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L’attrice cairese Giorgia Ferrero a IVG.it: “Lo spettacolo soffre pandemia e tagli, il 2020 è un anno da dimenticare”, di Simone D’Angelo

Cairo Montenotte. Un’eleganza degna di un red carpet, un sorriso incantatore come quello di Julia Roberts, una bravura eccezionale, un animo semplice e autentico: è un “poker d’assi” quello in mano a Giorgia Ferrero, straordinaria attrice professionista cairese, nata a Savona in un giorno d’estate di fine anni ’70.

Giorgia vanta un curriculum da 10 e lode: da giovanissima ha praticato ginnastica artistica, danza moderna, pallavolo e pattinaggio e a 21 anni si è trasferita a Milano per muovere i primi passi sui palcoscenici e nella pubblicità. Dopodiché la scelta di dedicarsi alla recitazione e nel 2004 il diploma all’International Acting School di Roma: una svolta azzeccata che l’ha portata alla scritturazione per diverse pièce teatrali, film (tra cui “Amore che vieni, amore che vai”, ispirato al brano di Fabrizio De André, e il premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino) e fiction televisive (di rilievo la soap opera “Un posto al sole”).

Tre emisferi del mondo dello spettacolo che durante il lockdown hanno sofferto l’impossibilità di nuove produzioni e oggi, a fatica, cercano di riprendersi. “Dobbiamo ricominciare tutti a lavorare, il nostro è uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria e dai continui tagli ai fondi pubblici – dichiara in un’intervista esclusiva a IVG.it – Possiamo sì adottare le precauzioni del caso ma è difficile: il 2020 è un anno da dimenticare!”.

“Spiace che il presidente Conte ci abbia definiti come ‘coloro che fanno divertire’, sembra che siamo solo dei pagliacci – puntualizza l’attrice – Penso non volesse offendere nessuno ma poteva spendere qualche parola in più in nostro favore. Con la cultura si mangia eccome: ad un film, una produzione televisiva o una pièce lavorano centinaia di persone”.

Giorgia Ferrero attrice Cairo Montenotte

Al di là del momento storico, teatro, cinema e tv sono tre linguaggi che danno sempre tanto ad un attore. “Amo di più il primo, perché mi dà modo di preparare a fondo il personaggio – rivela Giorgia – Nel cinema e in televisione se non sei un protagonista il regista nemmeno lavora con te, magari non hai neanche tutta la sceneggiatura ma solo uno stralcio e i tempi sono stretti. In tv certe volte giri tante scene in un giorno solo, come in ‘Un posto al sole’, che per me è stata una palestra incredibile”.

“La soap mi ha dato popolarità e ringrazio per aver interpretato il mio personaggio, che ho amato molto – continua – Tuttavia chi recita per mestiere non deve mai sentirsi arrivato, sennò è la fine: un artista, per quanto noto sia, ha sempre da imparare. Il nostro è un mestiere precario e tra una parte e l’altra magari passano mesi. Cari colleghi, quando non siamo sul set o sul palco alleniamo il nostro talento!”.

Giorgia Ferrero attrice Cairo Montenotte

Inoltre mai dimenticare le proprie radici. “La Liguria è bellissima e un set ideale ma è conosciuta poco, forse perché scomoda da raggiungere”, è il parere di Giorgia Ferrero. Proprio in Val Bormida l’attrice sta preparando uno spettacolo sull’ex ACNA di Cengio con la compagnia Teatro Cantiere di Piana Crixia, che doveva debuttare ad ottobre ma, causa Covid-19, è rimandato al 2021. “È un mio progetto che voglio realizzare da anni, anche per ragioni familiari, in quanto mio papà lavorava in Ferrania”, spiega.

In futuro, chissà, ci potrebbe essere anche una nuova pellicola, magari con le colonne sonore di un grande compositore. Come lo è stato Ennio Morricone, da poco scomparso, che Giorgia definisce “un uomo d’altri tempi e umile, nonostante fosse un grande del cinema. Di persona non l’ho mai conosciuto ma mi sarebbe piaciuto recitare in un film con le sue musiche: ci mancherà la sua autorialità”.

 

FONTE: IGV.IT